Commissione Vigilanza CDP: la Corte dei Conti certifica gli ottimi risultati di Cassa Depositi e Prestiti ma vanno rivisti i costi operativi

La Cassa Depositi e Prestiti rappresenta da tempo un motore eccezionale per l’economia italiana. E lo è ancor di più in questa fase di profonda crisi economica. Non a caso il Governo e di conseguenza le forze di maggioranza hanno assegnato a Cdp un ruolo centrale nella ripartenza.

– La società di cui il Mef ha la maggioranza e che gestisce il risparmio postale degli italiani ha raggiunto e continua a raggiungere ottimi risultati.

Come membro della Commissione vigilanza su Cassa Depositi e Prestiti, è stato quindi con piacere che ho appurato che la stessa Corte dei Conti ha dato un giudizio positivo su Cassa Depositi e Prestiti.

-Nella relazione inviata al Parlamento, i magistrati contabili evidenziano che nell’esercizio 2018 sono state utilizzate risorse per 36 miliardi di euro, in aumento del 6,9% rispetto ai 33,7 miliardi di euro dell’esercizio precedente, per il , attirando risorse anche da altri investitori e attivando complessivamente 63 miliardi di euro di investimenti.

Un messaggio rassicurante per il lavoro che insieme agli altri colleghi della Commissione vigilanza sono chiamato a svolgere.

-Proprio la Corte dei Conti sottolinea però anche l’incremento dei costi operativi, passati da 66 milioni di euro nel 2017 a circa 260 milioni di euro nel 2018, e del rapporto cost/income, quel rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione che rappresenta uno dei principali indicatori dell’efficienza gestionale di una banca, passato dal 5,30% al 6,20%.

Aspetti per cui i magistrati contabili hanno invitato Cdp a dimensionare tali costi in coerenza con l’andamento dei risultati gestionali.

  • Si tratta di criticità che non vanno mai sottovalutate, su cui mi riservo di compiere approfondimenti e che mi convincono sempre più anche dell’importanza di potenziare la Commissione vista l’attività che deve compiere.