Isole minori, turismo e mezzi di trasporto: ho presentato un nuovo emendamento al DL Rilancio per far arrivare aiuti concreti

In Italia il principale motore economico delle isole minori è il turismo. Settore essenziale per tutta la nazione e che oggi ovunque sconta grandi difficoltà. I problemi strutturali delle nostre isole però nascono da molto prima: a partire dai collegamenti con la terraferma.

Io credo che i momenti difficili debbano essere utilizzati per fare un salto di qualità.

Ci sono opere e investimenti che cambiano la vita dei cittadini e costano poco in proporzione al benefico che restituiscono.  Si tratta di investimenti che avvicinano le persone alle istituzioni e aumentano la fiducia nel nostro sistema democratico.

Per queste ragioni ho predisposto un emendamento, al Decreto Rilancio, che prevede vantaggi fiscali per potenziare e migliorare i trasporti verso le isole, soprattutto le minori: dall’Arcipelago Ponziano e poi Capri, le Tremiti, l’arcipelago delle Eolie, l’arcipelago Toscano, le Egadi, le Pelagie.

  • Obiettivo: avere trasporti migliori e più sostenibili, condizioni migliori di vita per i residenti, un forte incentivo al turismo.

Il testo che ho presentato vuole introdurre un credito di imposta per le imprese di trasporto marittimo passeggeri che operano con le isole minori. Il vantaggio fiscale è pari al 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro; al 20% oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.

  • Questa facilitazioni riguardano: l’acquisto di natanti, la manutenzione straordinaria e il suo miglioramento fino al 31 dicembre 2021.

Ponza a Capri, Salina, e tutte le altre, tengono alta la fama della bellezza italica, nel campo turistico, in quello della ristorazione, delle produzione di prodotti alimentali locali e unici, della qualità dell’ecosistema naturale. Le chiamiamo isole minori, ma sono grandi nel patrimonio di cultura e qualità che offrono. E’ tempo di dar loro voce (e mezzi di trasporto!)