Dai Palazzi al Cittadino: La Continuità di un Impegno Politico Autentico

Cari amici, è giunto il momento di condividere con voi alcune riflessioni sul mio percorso politico. Ho scelto, in coerenza con il percorso di Alternativa, di non partecipare al prossimo appuntamento elettorale.

Non nego che ho ricevuto, in passato, molte offerte da partiti “tradizionali” molti dei quali mi avrebbero garantito una buona collocazione nel listino bloccato. Non ho accettato, data la rigidità dei miei ideali e di quella morale che non mi ha mai abbandonato, cedere alle lusinghe di quanti mi avrebbero voluto in qualche cartello elettorale soltanto per l’esigenza di “ri-collocarci” politicamente.

Non mi sarei mai e poi immaginato nei meandri di trattative di palazzo per vedere di garantire il “posto” a me e a qualcun altro. Non è roba che mi interessa e che mai mi interesserà. C’è un momento nella vita in cui bisogna essere in grado di fermarsi.
La trovo una questione di serietà e di dignità, che devo dire ha appartiene a tanti altri amici di Alternativa e non, che hanno condiviso perfettamente l’idea che la politica, il servizio verso l’altro, non può e non deve dipendere da una poltrona. Tutti noi siamo nati, del resto, con l’idea originale del Movimento 5 Stelle, dove il cittadino non avrebbe dovuto farsi mai “palazzo”.

Se guardo a gente come Crippa, Di Maio e gli altri che lo hanno seguito, mi viene da dire che questo esperimento, frutto della grande lungimiranza politica di Grillo e Casaleggio, è per molti decisamente fallito e ha determinato molta rassegnazione in chi ci ha creduto.
Ma quel sogno, quella aspirazione del cittadino onesto e incorruttibile che non si lascia sedurre dal potere dei palazzi, è ancora vivo in molti di noi. Ed è questa una speranza per il futuro che ci portiamo dentro e che ci fa capire che esiste ancora una base dalla quale ripartire.
Ed per questo che oggi provo un certo sollievo, quando vedo il mio vecchio Movimento liberato da quella parte di persone che volle la mia espulsione, in accordo con il PD, le quali già allora (quando ero Presidente della Commissione finanze) si muovevano con logiche del tutto estranee ai principi del Movimento che li aveva portati in parlamento, facendo leva su comportamenti da gruppo di potere che doveva avere il dominio su ogni cosa.

Io non mi piegai a questo atteggiamento, che a mio giudizio tradiva l’essenza stessa del Movimento che mi aveva eletto. Non posso nascondere quindi una certa soddisfazione, quando oggi vedo che Giuseppe Conte, persona a qui riconosco competenza e onestà ma rispetto alla quale non ho condiviso comunque diverse cose, soprattutto il sostegno al governo Draghi, al “vile affarista” e la votazione di alcuni provvedimenti rinnegando le battaglie storiche del fu M5S, tuttavia ha affrontato proprio quel blocco di potere che mi aveva condannato all’espulsione, riuscendo sconfiggerlo.

Con animo sereno, credo che le battaglie per la libertà portate avanti in questi anni con Alternativa, il tema dell’onestà in politica, dell’antimafia e della legalità soprattutto nelle istituzioni, l’ambiente e la transizione ecologica, la difesa della costituzione e dei diritti inalienabili dell’uomo, l’autonomia internazionale del nostro Paese che non può e non deve essere subalterno a nessuno, sono tutte tematiche che, sono certo, potranno costituire i pilastri di un rinnovato impegno politico tra persone serie e coerenti.
Non finisce niente, dunque.

Il mio impegno continua, lo farò da cittadino, da attivista politico come ho sempre fatto e in piena coerenza con quei principi che mi hanno portato a diventare parlamentare. Oggi ho molti strumenti e molta più consapevolezza grazie all’esperienza compiuta in questi anni.

Servire il mio Paese dentro l’istituzione parlamentare è stato un onore straordinario.
Ma il Paese si può servire anche fuori dal parlamento, senza la poltrona. È una cosa in cui ho sempre creduto. Per questo, cari amici, il mio impegno non si fermerà. Per quanti di voi lo vorranno, io ci sarò sempre.