Commissione Finanze: bene l’audizione su fatturazione elettronica, ora servono semplificazioni e riduzioni della pressione fiscale

Come presidente della Commissione Finanze ho richiesto l’audizione del direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, per poter avere una precisa relazione consuntiva su cosa è accaduto a distanza di un anno dal varo del nuovo strumento.

-Il recupero del tax gap Iva per circa 3,5 miliardi di euro grazie all’introduzione della fatturazione elettronica, di cui si è parlato oggi in audizione, è un elemento di grande importanza.

  • Ora è necessario ottenere in fretta le tanto attese semplificazioni degli adempimenti e allo stesso tempo utilizzare il maggior gettito riscosso per abbassare la pressione fiscale.

– La fatturazione elettronica, come ha ricordato lo stesso Ruffini, ha migliorato le attività accertative dell’Agenzia delle entrate e l’emersione del gettito Iva, riconducibile per 2 miliardi ai versamenti spontanei dei contribuenti. Questo si ripercuote sulle imposte dirette, per le quali si stima un incremento di circa 580 milioni di euro.

Con il nuovo strumento adottato, l’Agenzia è riuscita a bloccare inoltre compensazioni di falsi crediti Iva per circa un miliardo e ad individuare soggetti – considerati ad alto rischio frode e privi dei requisiti di esportatore abituale – per un importo relativo al falso plafond dichiarato pari a 1,3 miliardi.

Occorre dunque proseguire e fare di più, semplificando e riducendo la pressione fiscale sui cittadini.

In caso contrario verrebbero vanificati i sacrifici sinora fatti dopo l’introduzione della fatturazione elettronica dai commercialisti, i tributaristi, gli operatori economici e soprattutto le piccole imprese che ne hanno sopportato il sacrificio finanziario e verrebbe persa una grandissima chance.

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Il video dell’attività e dell’audizione svolta oggi in Commissione Finanze è disponibile qui: http://webtv.camera.it/evento/16397