Come funziona la Fatturazione Elettronica?

In attesa del 1 gennaio 2019,  D-Day per la fatturazione elettronica, l’agenzia delle entrate rammenta i principali step per accedere al cassetto fiscale del contribuente, strumento quest’ultimo di fondamentale importanza per poter gestire e controllare, tra le altre cose, anche le operazioni telematiche di invio ricezione e conservazione delle e-fatture. Con risposta ad interpello 57 del 31 ottobre 2018, l’amministrazione finanziaria precisa, in particolare, che ogni contribuente può “aprire” il proprio Cassetto fiscale e delegarne  l’operatività  fino a un massimo di due intermediari. Per gestire tale operazione esistono diverse soluzioni, sia attraverso i canali telematici Entratel/fisconline, sia presentando domanda cartacea presso un qualsiasi ufficio dell’agenzia utilizzando il modello “Conferimento della delega/revoca per la consultazione del cassetto fiscale, dei dati rilevanti ai fini IVA e per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica”. A tal fine, il contribuente non è tenuto a recarsi di persona presso lo sportello dell’Ade ma può farsi rappresentare da un incaricato, solitamente il professionista di fiducia , conferendogli procura per iscritto con firma autenticata. Tuttavia se l’incaricato è un iscritto  negli albi professionali, non avrà necessità di far autenticare a soggetti terzi la firma del contribuente, potendolo fare egli stesso. Pertanto, i professionisti iscritti negli albi potranno beneficiare di una importante semplificazione nella gestione delle deleghe al cassetto fiscale, consistente appunto nel potere di autenticare direttamente le procure dei loro clienti.

Come precisato, oltre alla suindicata modalità cartacea di delega, ne esistono altre due di tipo telematico. Utili se si intende risparmiare il viaggio e la attesa agli sportelli. Il contribuente può infatti conferire delega all’intermediario anche attraverso l’apposita funzionalità contenuta nei canali Entratel e fisconline. Questa è la modalità più semplice e rapida che non prevede fasi o passaggi di tipo analogico.

In alternativa l’Intermediario può accettare anche la delega sottoscritta dal contribuente su modulo cartaceo predisposto dall’Ade e provvedere egli stesso a richiederne l’attivazione telematica tramite Entratel. In tale ultimo caso, però, l’agenzia, dopo aver effettuato i necessari controlli, provvederà all’invio di un codice di attivazione presso il domicilio fiscale del delegante che dovrà successivamente consegnarlo all’Intermediario delegato; questi, inserendolo nell’apposita area nell’ambito del servizio Entratel ne potrà infine attivare la delega. Se per qualsiasi motivo, però, il contribuente non riceve la missiva contenente il codice di attivazione, per finalizzare la delega ci si dovrà comunque recare presso gli uffici della amministrazione finanziaria.