I RISPARMI DEGLI ITALIANI IMPIEGATI PER RIMETTERE IN MOTO L’ECONOMIA

MASSIMA ATTENZIONE ALLE AZIONI DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI NELL’EMERGENZA COVID

Esplosa l’emergenza coronavirus ed entrata l’economia in crisi profonda, lo sforzo chiesto dal Governo a Cassa depositi e prestiti è enorme. Cdp ha subito attivato e sta attivando forme massicce di supporto alle imprese e agli enti territoriali.

▪️Non bisogna però dimenticare che quel denaro è il frutto dei risparmi postali degli italiani, che da sempre Cassa depositi e prestiti gestisce. Tanto che su un attivo al 31 dicembre scorso di ben 449 miliardi di euro, 265 miliardi provengono da tali risparmi.

▪️Vista la forte incertezza del momento è così ancor più importante che quelle somme vengano investite nel modo più sicuro, remunerativo e allo stesso tempo utile a rimettere in moto l’economia. E sarà mia cura analizzare a fondo l’operato di Cdp nell’ambito dell’emergenza Covid, verificando i risultati sinora ottenuti e prestando particolare attenzione ai prossimi passi da compiere.

▪️Secondo il Mef, azionista di maggioranza di Cassa depositi e prestiti, del resto il PIL subirà quest’anno una riduzione dell’8%, che per il Fondo monetario nazionale sarà invece addirittura del 9,1% e per la Commissione europea del 9,5%.

▪️ Come abbiamo avuto modo di dibattere nell’ultima seduta della Commissione, quando sono stati auditi il presidente Giovanni Gorno Tempini e l’amministratore delegato Fabrizio Palermo, che hanno anche illustrato gli aggiornamenti sul Piano industriale 2019-2021, è necessario sostenere la liquidità delle imprese, rafforzare il capitale azionario, difendere le aziende strategiche e supportare appunto gli enti territoriali nelle loro esigenze di spesa corrente, partendo dalle spese sanitarie, e negli investimenti.

🟧 A tal fine Cdp ha attivato una nuova linea di operatività per un importo massimo di 3 miliardi di euro, a supporto dei fabbisogni finanziari di breve periodo e per finanziamenti garantiti da Sace, volti a fornire liquidità a lungo termine.

⁃ Somme destinate a opere di pubblica utilità, investimenti per il turismo, la green economy e ricerca e innovazione.

🟧 Sempre Cassa depositi e prestiti ha poi definito un plafond fino a 3 miliardi di euro attraverso “Piattaforma Imprese”, per i finanziamenti dalle banche a tassi calmierati, con risorse immediatamente disponibili utili a sostenere investimenti ed esigenze di capitale circolante delle imprese.

Ma non è tutto.

🟧 Disposti infatti anche il differimento con efficacia immediata delle rate 2020 dei prestiti concessi da Cdp ad alcuni Comuni della prima zona rossa in Lombardia e Veneto, la sospensione del pagamento delle rate di ammortamento dei prestiti concessi agli enti territoriali in scadenza al 30 giugno prossimo, con differinento al 31 luglio, e un’operazione di rinegoziazione dei mutui per quest’anno su un portafoglio potenziale di quasi 34 miliardi di euro, relativo a oltre 135mila prestiti in favore di circa 7.200 enti, che consentirà di liberare risorse fino a 1,4 miliardi di euro.

▪️ Cassa depositi e prestiti, per far fronte all’emergenza Covid, ha infine emesso tra l’altro bond per un miliardo di euro, i Covid-19 Social Response Bond, a supporto sempre di imprese e pubblica amministrazione.

Un intervento determinante per la ripartenza, da parte di una società che ha come mission la promozione e lo sviluppo del Paese, e su cui è determinante vigilare per fare in fretta e fare bene, a tutela dei risparmiatori e dell’economia italiana.

▪️ Mi riservo dunque di chiedere delucidazioni agli stessi vertici di Cassa depositi e prestiti